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Prendimi per mano pensiero,

ci sono rose sbocciate

nel giardino del cuore,

profumano e colorano

il buio della notte,

alimentano voli di api

nella dolce dolcezza

che tu mi hai donato.

Quale rosa non ha spina,

quale gioia non rapina

quel pezzetto di tesoro

e par spina quel pungente

ma poi no, non sente niente

perché amore s’avvicina.

 

 

 

 

Abbraccio piovoso ma caldissimo, 

tra il soave dei fiori di ciliegio,

 tra il dolce del nettare spremuto 

da petali bagnati di leggeri pensieri,

 tra le foglie spuntate 

di un albero nuovo 

ma con spalle possenti, 

sostegno del sogno.

 

 

 

 

“Bacio volante

si posa

sui tuoi petali”

“ La tua rugiada

mi disseta nel profondo”

Fiori e corolle

aperte nel sorriso

parlano piano

un linguaggio

condiviso.

Io e te.

 

 

 

 

Zollette d’ignoto,

dolci e nascoste,

lame forgiate

sul rame bollente,

trapassano il sonno

sfiorando il risveglio

nel vero di un bacio.

 

 

 

 

Occhi abbracciati,

raggio di sole nella mente,

mentre sulla spalla,

postina la farfalla

appoggia ali bagnate

e ti consegna

una goccia di bacio.

 

 

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