Prendimi per mano pensiero, ci sono rose sbocciate nel giardino del cuore, profumano e colorano il buio della notte, alimentano voli di api nella dolce dolcezza che tu mi hai donato. Quale rosa non ha spina, quale gioia non rapina quel pezzetto di tesoro e par spina quel pungente ma poi no, non sente niente perché amore s’avvicina.
Abbraccio piovoso ma caldissimo, tra il soave dei fiori di ciliegio, tra il dolce del nettare spremuto da petali bagnati di leggeri pensieri, tra le foglie spuntate di un albero nuovo ma con spalle possenti, sostegno del sogno.
“Bacio volante si posa sui tuoi petali” “ La tua rugiada mi disseta nel profondo” Fiori e corolle aperte nel sorriso parlano piano un linguaggio condiviso. Io e te.
Zollette d’ignoto, dolci e nascoste, lame forgiate sul rame bollente, trapassano il sonno sfiorando il risveglio nel vero di un bacio.
Occhi abbracciati, raggio di sole nella mente, mentre sulla spalla, postina la farfalla appoggia ali bagnate e ti consegna una goccia di bacio.
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