Bacio di piuma
leggiadro sul sogno
che vive sopra il cuore.
Ancor prima del corpo,
quando apristi nella fronte del sole
la dinastia del sogno,
là era già il nostro noi.
Ombre passeggere combattono
con parole inventate,
catturano luce
nell’arco di corone di piume
che brandiscono un suono sottile
e la voce contempla la vittoria
nel disegno dell’incontro.
Sotto l’ala del passero,
abbracciata ad una goccia
di pioggia condivisa,
leggi dentro te,
donami il sogno delle emozioni.
Attraversando il tempo,
nulla ci tocca,
solo il tocco del tempo,
sul cuore del noi,
e intorno
l’invidia delle stelle.
Un alito di vento si disseta
alla fonte di piacere
di inesauribile dolcezza
come un bacio scaldato
da un soffio di bene.
E la carezza del sole
sulle labbra
aperta alle braccia della notte
stringe il respiro,
mentre i pensieri vagano
in cerca di quell’unico cuore
che sa contenerli,
proteggendo
quel bagliore di luce,
senza parole.
Giorno
dipinto nell’abbraccio
dell’apparire
di forme,
lavate
da lacrime di pioggia,
scaldate
da gemme di sorrisi
scritte
da pensieri condivisi.
Angoli
di ali
volano
gli spazi,
giocando
al tramonto
la scommessa del tempo.
COMMENTO ..."là era già il nostro noi"...
come si può esprimere meglio l' incontro, l'amore?..Cristina Bove