Gocce
Gocce d'acqua
gocce di rugiada
di un'estate ormai quasi terminata.
Il sogno, la poesia
di giorni caldi in agonia
cercando refrigerio
in un abbraccio quasi etereo.
Gocce d'acqua
gocce di passione,
poche, rare,
colme di palpitazione,
scendono ora sui nostri ricordi
e sui nostri volti assorti
nell'attesa
di freschi orizzonti.
Soffio di sorrisi
Sereni sorrisi
di volti indecisi
stampati nel nulla,
ma vivi,
sorpresi,
tranquilli,
nell'onda infinita dei sensi
che inebria e travolge in un lampo
ogni nostro timido sguardo
Sereni sorrisi
di bimbi festosi,
di amanti focosi,
di timide labbra
socchiuse e dormienti
di nulla impazienti.
Sereni sorrisi
avvolti in un soffio,
donati da un sogno
e firmati da te.
Voci ovattate
Sussurri, gorgheggi,
bisbigli,
lievi sbadigli,
colti al momento,
celati e svelati
ma non ascoltati.
Parole nel vento
che muovono l'aria,
che tagliano il suono,
che creano sorrisi
che mutano il tempo:
parole nel vento
Prova a sentire
ascoltare,
capire
il piccolo mondo
che ognuno ha da dire.
Misteri
Sento e vedo
parole e cose
più brillanti ed armoniose.
Penso e parlo
con il vento
e non provo più tormento.
Sono calma e razionale
se va bene
o se va male.
E' la pace inaspettata
della vita frantumata
che non piange
che non grida
ma che tiene tra le dita
la speranza evanescente
di un mistero trasparente.
Fiori
Fiore di campo
tra l'erba nascosto
come d'incanto
nel solito posto.
Rosa brillante
che muta l'istante
di mite dolcezza;
margherita della tua giovinezza,
che sfogliavi soltanto
col suono del canto,
i suoi petali al vento
e come d'incanto
appari serena
all'ora di cena.
Fiori ridenti
dal sogno fuggenti,
son ora apparenti:
i girasoli dei tuoi sentimenti.
Desiderio
Voluto, sognato, ascoltato
dentro noi stessi,
il desiderio dell'amato.
Gioia, tormento,
passione, lamento,
gesti voluti
frasi non dette,
fuochi mai spenti.
Desiderio di vita, di colori, di suoni,
di sospiri sognanti:
desideri intriganti.
Desiderio di buono, di dolce,
di bello
di questo, di quello
di tutto,
o soltanto
desiderio di te.
Pensieri & poesie
Note calde
dall'onde travolte
spumeggianti,
bagnate,
stregate,
da un'idea disegnate.
Note di canti
cantati nel nulla,
note di luna
guardate e perdute;
note di appunti
mai scritti,
mai giunti;
note dorate
nel cuore cercate
alla deriva in sogni presunti.
Note di petto
uscite di getto,
note sbagliate
scritte e cambiate
ma nella mente restate invariate.
Note perenni
di un futuro migliore
note d'amore
scottate dal sole.
Sabbia
Granello di sabbia
racchiudi il destino,
di terre
di mondi ,
sospesi nel vuoto;
di luci,
di ombre
di voci inespresse,
di suoni profondi,
di ritmi interrotti,
di rombi assordanti,
di occhi sognanti.
Granello di sabbia
racchiudi la vita,
ferita, provata
respinta, impazzita;
racchiudi il mistero
del sogno mai vero
aspetti la brezza dell'onde leggera
che bacia la sponda
e ...arriva la sera.
Strade
La strada perduta
che taglia l'aurora
è ora la sola
che porta con sé
un timido volo
nell'ombra di te.
La strada bagnata
è quella cercata
tra i prati, tra i fossi
tra i vortici accesi
del vento pungente,
tra il rosso dei raggi
tra i rami spezzati
del tempo che cambia,
che muta il destino
nell'aere divino.
La strada trovata
inseguita, bramata,
è quella che appare
più limpida e pura
è quella da sempre
sicura.
Ritorni
Partenze improvvise
non condivise
di rondini scure
verso mete sicure.
Partenze decise
per rompere il vuoto,
partenze uniformi
di sciami, di stormi
di voli sottili
di ali gentili.
Ritorni festosi
verso tempi gioiosi
quando ridere era
la rosa atmosfera
che abbraccia e che avvolge,
misteriosa e sincera
momenti affettuosi
scanditi dal tempo;
momenti tornati
a lenire il tormento.
Annunci
Annuncia la vita
quel trepido tocco
che sfiora,
che segna
di campane il rintocco.
Ti libera dentro,
annuncia l'evento:
arriva il destino
ti viene vicino
annuncia un addio,
quel volo nell'io,
nell'intimo essere
del vuoto profondo
che lascia,
che prende
nel suo girotondo
pensieri e parole
che sanno di viole.
Ma torna giocosa
la gaia speranza
di avere qualcosa
in mente da fare
e che nulla è perduto
ancor annunciare.
Notte argentata
Notte di fiume
notte segnata
dal tempo, dal lume
che accende il respiro,
che dona, che toglie
che crea sulle soglie
la brezza serena
del lento passare
dal fiume al suo mare.
Notte di fiume
vissuta e lasciata,
ai posteri e ai loro segreti ancorata
notte argentata
così raccontata.
Il prato dei sogni
Graffiata dai rovi
le rose non trovi,
ma sboccia il dilemma
di mite speranza
che taglia,
che stringe, che illumina,
che abbaglia.
Dal prato dei sogni
non esci graffiata,
ma a volte stregata,
da un'idea passeggera
che vola sincera
nel cielo del cuore
e somiglia all'amore.
Canti
Canta la luce
che illumina i gesti,
che sempre conduce
dove tu resti.
Canta il poeta
dei sogni perduti
e sembran di seta
i ritmi compiuti.
Canta il richiamo
del tempo arrivato,
di intere serate
apparse e passate,
di mani gelate
da stringere ancora,
sognando e aspettando
che arrivi l'aurora.
Ruscelli
Ruscelli d'acque chiare,
non si gettano nel mare,
ma vivono d'incanto,
nel frangente di un rimpianto.
Ruscelletti della mente,
così fresca e trasparente,
non bisogna più sognare,
ma tentare di tornare
in un presente intermittente
che prosciughi quel torrente.
Non si asciugano i pensieri
né di oggi, né di ieri,
ma permangono bagnati,
dal torrente trascinati.
Girotondo del girasole
Il prato si desta:
gira la testa
che vien dalla festa,
non sembra più desta
in ciò che ci resta
di luci e parole.
ora insieme, ora sole,
in quel girotondo
che domina il mondo
dei tuoi sentimenti.
Sembran assenti
quei tuoi occhi invadenti,
ma incidono lenti
la barriera del cuore.
Trapassano oltre
quel nostro presente
un po' fatiscente.
Girotondo apparente
del mio girasole:
giri danzando dentro il cestino,
vivi volando
sopra al destino.
Le parole delle fate
Parole senza tempo,
trascinate qua dal vento,
parole indefinite,
proposte e non capite,
parole illuminate
non dette
ma sognate:
le parole delle fate
belle e non amate.
Tagliano il presente,
rinfrescano la mente,
invitano a cambiare
il tuo modo di ascoltare,
di vedere, di guardare,
di sentirsi tempestare
di magnifici progetti:
so che tu non te lo aspetti.
Son parole dette a te,
da una fata
non da me.
Incantesimo
Nel sogno medesimo
del noto incantesimo,
sorge un dilemma:
se stringere ancora
la tenera gemma
stampata negli occhi.
La lascio, la prendo,
risalgo,discendo,
così non mi arrendo
non svelo il mistero
non spezzo lo stelo.
Ma ammiro quel fiore,
quel bel girasole
che torna a segnare
il confine d'amore
di vivo splendore,
godendo al millesimo,
del noto incantesimo.
Il guado del torrente
Impaziente segue la corrente,
quel sasso trasparente
che insieme ad altri sassi
fa strada ai nostri passi.
Guadare quel torrente
non è stupefacente,
farlo non è niente.
E' un gioco lineare
dimenticar d'amare
scordare quel vissuto,
rinnegar l'avuto,
saltare e andare avanti,
lo hanno fatto in tanti.
A me non è concesso
di chiedere permesso
e penetrare il cuore,
di chi non ha creduto
che forse quel torrente
è tutto ciò che ha avuto.
Avrò
Avrò gioia
e non tristezza
col calore di una carezza,
avrò colori
e non dolori
con il piacere dei girasoli,
avrò la luce
e non il fuoco
se lo scherzo
sarà per gioco,
avrò vent'anni
se non conterò
i miei compleanni
Avrò rimpianti
se tu ne avrai,
ma non paura
se ci sarai.
Silenzi
Non ho parole
per chiamar
chi non vuole,
fermar il respiro
e sentirsi ancor vivo
nel fragore dei suoni,
in silenzi interrotti
da nuvole chiare.
Non voglio parlare,
ma solo ascoltare
quel dolce sentore
che proviene dal cuore.
Un battito calmo,
un fremito lieve,
lo sento sul palmo,
lo so che non deve
uscire e volare,
ma non ci sa stare
rinchiuso a sognare:
quel silenzio d’amare.
Libertà
Nulla possiede
ma si concede,
nulla pretende
e non s’arrende,
nulla ghermisce
e non ferisce.
Nulla ,
niente
ci appartiene veramente.
Il tutto lo troviamo
solamente
nel nostro cuore
e nella nostra mente.
Doni
Con un passo
puoi scalare
e alte vette conquistare.
Con l’abbraccio
comunicare
ciò che non si può comprare.
Un regalo
lo puoi fare
a chi non ha
da contraccambiare.
Con l’amore
puoi donare
una goccia
che forma il mare.
Swastika
(dedicata a un piccolo bimbo del Nepal)
Affetto giunto dall’oriente,
di te sai
non sapevo niente,
del tuo passato,
del tuo presente,
ma ora sei qua
nella mia mente.
Sei entrato
nella mia vita
piccolo Swastika,
che a fatica
vivi e speri nel futuro
che per te
non sarà duro,
ma stampato di promesse,
di sorrisi,
di scommesse,
per poter cambiar il mondo,
con l’amore più profondo
in un festoso girotondo.
Emozioni
Senza esitazioni
crei e raccogli
magiche emozioni,
sul limite perfetto
costruito per diletto,
tra il fiore e il verde stelo,
tra il sole e il blu del cielo
tra l’alba e l’apparir del giorno,
tra un addio e il suo ritorno.
Emozioni già vissute,
sentite e poi tessute
come fili della luce,
con forza e con calore
con pensieri e con candore,
con il battito lento
di un sincero sentimento.
Sapori
Dolce sapore
di mirtilli e di more,
sul pane appoggiate;
castagne sbucciate
tra le dita scottate,
noci schiacciate
su foglie bagnate.
D'autunno i colori
non sono migliori
dei miei girasoli,
ma sono diversi:
se solo attraversi
il confine del sogno,
li senti più veri
e ne avverti il bisogno.
Sapore di vita
che cambia e trasforma
ogni sua forma
in un nuovo sorriso,
sapore improvviso
di grano e frumento,
lo sento
è ancora con me:
è il sapore di te.
Aforismi
Aforismi,
riflessi in quei prismi,
un disegno perfetto
che io non accetto.
La regola chiara,
di cui sono ignara,
è quella dettata
dalla fredda ragione.
Aforismi di come
vivere e amare
e un dubbio mi assale:
il trionfare
di regole certe,
il far di singole forme
un tutto uniforme.
Distinzione
che fa l'eccezione,
come contro corrente
dal fiume al torrente.
Io verso te,
non esiste un perché,
non è la mia mente
a dettar fantasia,
ma solo il mio cuore
a creare poesia.
|
Il tempo dei girasoli
Una vita, un momento,
un soffio,
un fragile sogno
un petalo leggero di girasole
strappato, ferito, rubato,
dalle mani scivolato
verso orizzonti assolati
dove ci si ritrova soli,
pensosi,
ma sempre e comunque
innamorati
Palpebre sul cuore
Luce, ombra, emozione
ogni oggetto per dispetto
prende forma nel cassetto....
sento un palpito nel petto,
un respiro,
un'effusione
vedo tutto senza ragione
con le palpebre del cuore
Cosa dico, cosa faccio
quel che sento
non è un raggio
di quel sole caldeggiante
che ci illumina
ogni istante,
è il fremito nascosto
delle nostre esitazioni
di paure
di silenzi
di parole "giallo amore"
raccontate
con le palpebre del cuore
Bagliori
Fuochi ardenti,
fiammeggianti,
di scintille folgoranti,
sono i battiti del cuore
quando incontrano l'amore.
Ci si scotta , lo sappiamo
ma che fare? Ci scostiamo?
Non possiamo, non possiamo...
ci attira e noi andiamo.
E' il fuoco dell'idea,
che ci scalda, che ci ammalia
che ci illude
che ci taglia
a pezzi il cuore
ma che vivi ancor ci vuole.
Per sognare, per soffrire,
per aver ancor da dire,
per cantare,
per guardare,
la natura, il cielo, il mare.
Ricominciare
Ricominciare
non più per sognare,
ma per vivere il tempo
che domina lento
le nostre stagioni,
col freddo
col caldo,
col mite tepore
dei giochi fuggenti
mai andati, mai spenti.
Momenti presenti
stampati sul cuore,
vissuti rasenti
la sola ragione,
che porta pur sempre al desio.
Ricominciare con gioia, con brio,
con la giusta speranza
e con la costanza
della sola certezza
che ricominciare
sia la nostra salvezza.
Stelle
Lontane, vicine
dai pensieri sospinte
stelle cadenti
sospese nel vuoto.
Vivete brillando,
nel tempo racchiuse,
cogliendo emozioni,
di tutte le genti.
Dall'alto vegliate
il cammino o il riposo
di chi speranzoso vi guarda sognante.
E tu, misteriosa stella brillante
così bella ed errante
sapresti suggellare
questo magnifico istante?
Schiuma
Onde di un mare agitato,
inquieto, straziato
Onde infrante, spezzate
onde ritornate.
Bianca è la schiuma
mossa dal vento,
bianca è la piuma
del gabbiano che ora sento
volare nell'aria,
lento, soave, leggero
come un dolce pensiero.
Bianco il ricordo della luce sfocata
di una frase mancata
di un gesto d'amore
infranto nel cuore.
Schiuma del mare,biancheggi la riva
di sale, di sabbia, di sassi,
non odo i tuoi passi
ma so che ci sono
Lama di luce
Da un punto nascosto
nell'alba del cuore,
spunta una luce
una lama sottile,
che segna il confine
nel suo divenire.
Confini segnati, divelti,
osteggiati,
non posso,
non voglio
ma devo passare
quel fosso lo devo saltare.
Lama di luce
che segni la via
che il tempo conduce
seguendo la scia,
guidami all'ombra
di un sogno felice
guidami al punto
che il cuore mi dice.
Impronte sul cuore
Impronte furtive
sulle rive lasciate
da ombre vaganti
che il vento cancella
soffiando in avanti.
Impronte di mani
sul libro non letto,
che invitano piano
a svelare l'arcàno.
Impronte sul cuore
che fanno tornare
indietro nel tempo,
nei solchi celati
di un lieto tormento;
di quando eravamo
ancorati al destino
di gioia, di dubbio,
di sete, di noia,
col pensiero proteso
in eventi migliori:
è attesa pensosa
lo sbocciar di una rosa.
Fili d'azzurro
Nastri ondeggianti
lambiscono il cielo,
strisce varianti
del volo sereno
di un solo aeroplano,
partito
atterrato,
dalle nubi celato.
Mai preso, mai giunto,
sentito atterrare
tra le onde del mare.
L'azzurro di fili
volanti, infantili,
segnano l'aria,
marcano piano
l'etereo confine
del nostro sentire.
Risposte
Le cerchi, le chiedi,
ma non le possiedi:
risposte di volti
risposte di dubbi
risposte inventate
per eludere il tempo
l'attesa, l'evento,
risposte spazzate dal vento.
Risposte accettate,
risposte velate
da un triste lamento,
risposte di gioia,
risposte donate
a chi le ha cercate;
risposte nascoste,
tra i sassi seminate:
risposte trovate.
Frecce
Frecce nel buio
frecce tradite
frecce impazzite
perdute nel vuoto,
mirate, sfrecciate
a volte spezzate
Giungono al cuore
e fanno sentire
più forte la vita
nel suo dipartire.
Ci fermano il fiato
ci fanno esitare
tremare, soffrire
ma vanno a finire
nel remoto passato
voluto dal fato.
Frecce di luce
accese nel buio,
frecce di lampi
viste e scandite,
da un misterioso sospiro carpite,
frecce svanite.
Davanti al fuoco
Sapienze, racconti,
scivolati per gioco
di pensieri ambulanti
davanti a quel fuoco.
Riscalda, travolge
ma nulla si scorge
agli occhi puntati
ma un poco assonnati.
Non vede, non sente
quel vortice acceso
che certo non mente
e nel nulla è sospeso.
Non resta, non tinge
e nel dubbio dipinge
una pace apparente,
l'abbaglio cocente
creato per gioco
davanti a quel fuoco.
Ti sento
Ti sento sentire
e dall'ombra rapire
quel tremito dolce,
nel tempo svanire.
Ti sento sentire,
la voce accennata,
scandita, pacata
dal brivido caldo
e dal tempo velata.
Ti sento pensare
di dire
di fare,
ti sento arrivare,
con passi leggeri
che sanno di ieri,
che scalano piano
la vetta pensata
di un cantico lento,
voluto, mai spento,
ti sento.
I dispetti dei gigli
Ti vedo, non ti vedo,
ti parlo, non ci credo,
ti ascolto
non mi senti,
mentre parlo
ai quattro venti.
Son dei gigli i dispetti:
se mi pensi,
non lo ammetti
se mi guardi non prometti,
che io sogni
non l'accetti:
vedi solo i miei difetti.
Ma i gigli
li raccogli
solo sopra questi fogli,
sulle pagine pensate,
di poesie dimenticate.
Mattini
Dolci albe disegnate
giù nel fosso abbandonate.
Dolci passi inaspettati,
non voluti, ma cercati.
Dolci nuvole formate
tra le zolle non arate.
Son mattini incominciati,
nel futuro proiettati
di un momento inesistente,
costruito dalla mente,
di chi vuole,
di chi spera,
che non giunga mai la sera,
per fermare l'emozione
come un treno alla stazione,
che non parte
che non giunge,
se non cambia direzione.
Azzurro e rosa
Azzurro e rosa
il cielo ancora
cambiar non osa,
nel suo tramonto
mutar sembianze.
Se in queste stanze
il pensiero fugge
con le sue danze,
dal sogno preso,
non è di peso
quel sentimento
di rosa acceso.
L'azzurro fugge,
non è conteso,
non ha una meta
ma un solo arrivo,
d'argento vivo,
di mite attesa,
di gioia presa
che spegne il giorno
e si riposa:
l'azzurro e il rosa.
Foglie
Foglie passate
su parole bruciate:
il sole d'autunno
non arde il tuo cuore,
ma dà più colore
al verde sentire
del tempo svanire.
Foglie staccate
dal ramo e partite
ormai senza vite,
ma tenere e dolci
volate e rapite
da quel passerotto
che porta nel nido
il cantico rotto
del fresco che avanza.
Foglie segnate
da un breve sbadiglio,
posate a formare
un mite giaciglio
che dona riposo,
tepore ed affetto
a chi ne è protetto.
Specchi
Specchio chiaro
della mente
che rifletti il mio presente,
fai sembrare inconcludente
ciò che è nitido e attraente.
Ogni verso,
ogni scrittura
che delinea la figura,
di misteri,
di paure,
di poemi
e di avventure.
Specchio alato
che rifletti il mio passato,
ciò che è fatto
se ne è andato,
nei sentieri seminato.
Specchio puro
del futuro
dentro te non vedo scuro,
ma la limpida certezza
del profumo di dolcezza
che appartiene al mio sognare,
ma che so
si può avverare.
Persa
Persa,
non sono diversa
dalle tante farfalle
che muovono l'ale,
nel loro svelare
di allegri balletti.
Persa in sguardi ,
in affetti,
dentro grandi occhi scuri
al di là di quei muri
dei nostri progetti.
Persa in discorsi perfetti
di mezze parole,
persa in aiuole,
in sentieri ondulati,
in consigli mai dati,
in pagine lette,
in aree protette.
Persa di giorno
persa di sera,
persa per gioco
ma in ogni maniera,
poi ritrovata
sul lungo cammino
tra te e il destino.
Terrazze in collina
Dall’alto scorgiamo
Il tempo che passa
e non ci stanchiamo
di chiedere ancora,
se è tardi
a quest’ora
fermare l’istante.
Voltarci un po’ indietro,
tornar sui vissuti,
già visti e goduti,
ma poi all’improvviso
spariti e perduti.
Terrazze in collina,
fiorite ancor prima
che venga stagione,
non trovan ragione,
ma sfidano il tempo
perché ancor io ti sento.
Marmi sul mare
Immobili e freddi
come marmi sul mare:
non so come fare
a farli aspettare
e quei dubbi approdare.
Momenti diversi,
non scrivono versi
e vanno a cercare
quei marmi sul mare,
per ritornare al viver reale,
al tempo presente,
dal quale ero assente.
Ma una luce attraente
attraversa la mente,
il freddo non sente
e ritorna calore
sulla riva del cuore.
Incoerenze
Colorate trasparenze
tra dire e fare,
sottili incoerenze
che va a disegnare
la mutevole illusione.
La vedi,
non si oppone,
ma cambia direzione
al contatto col reale.
Trasparenza
che nega l’evidenza,
la distorce,
la trasforma
e coinvolge
in tutti i sensi
chi travolge.
A volte non permette
alla luce che riflette
di assorbir la propria essenza
e di negar la tua presenza:
perciò di te
non so far senza.
Compleanni
Non li conti
più i tuoi anni
non festeggi i compleanni,
ma li esalti e non li spegni
tutti i segni del vissuto.
Non dimenticar
che hai avuto
una vita di colori,
di profumi, di valori,
di sorrisi e di allegria,
di momenti di follia,
di problemi poi risolti
con drammatici risvolti.
Ti han donato l'esperienza,
di cui ora non fai senza,
per capire,
per scoprire
che la vita va a finire
in un lungo arcobaleno
che disegna
prima o poi
quell'eterno che c'è in noi.
Messaggi
Piccoli assaggi
di fragole dolci,
sono i messaggi
venuti dal sole,
che vuole scaldare
e coi raggi forare
la barriera del nostro
lieto poetare.
Messaggio di pace,
messaggio capace
di farti sentire
più viva e capita.
Messaggio di vita,
comunicato
da chi sa
di esser amato.
Messaggio trovato
tra i tuoi desideri
più belli, più veri:
messaggio di ieri.
Briciole
Briciole di storie
e delle memorie
del tempo che fu,
non vedo già più.
Un presente imminente
mi passa di lato,
mi prende
e sorprende
la mia fantasia.
Questa vita è la mia,
non è la poesia
di un sogno proibito.
E' il profumo scandito
di un dolcissimo evento
che non semina
briciole al vento,
ma germoglia calore
sul terreno del cuore.
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