-1-
Acini rossi,
sui ricordi dei sensi,
schiacciati e percossi
da forti emozioni
o da situazioni
credute perdute
Acini chiari,
a grappoli appesi,
appaiono rari
ma sempre protesi
su pāmpini accesi
da calde atmosfere.
Palpiti di pāmpini:
sul far dell'autunno.
-2-
Tra vigne e vitigni
che sembrano scrigni
s'infilano luci
soffuse o diffuse
da chiari riflessi
di nuovi sorrisi.
Tra immagini e sogni
di ricci e castagne,
percorro campagne
dipinte e assetate,
per nulla turbate
dalle mie passeggiate.
E in questi filari:
ritorno a sognare.
-3-
Come energia,
nulla č perduto
e tutto ricrea
quel turbine muto
per chi l'ha vissuto
il dono d'amore.
Come magia
dagli acini gonfi
spremi energia
che poi prende forma
e tutto trasforma
in nettare dolce.
Come poesia:
la tua voce e la mia.
-4-
Prezioso sigillo
di rosa e mirtillo,
il nulla confonde
tra ovali e rotonde
forme gioconde
delluva matura:
č giā unavventura.
Ammaliata, stregata,
da sempre lo č stata,
dal corvo appoggiato
sul ramo sbagliato,
dal picchio assaggiata
dal vento sedata
e poi calpestata.
Laccoglie il terreno,
con umida coltre,
la copre, lavvolge
di tenero affetto
e poi per diletto
la bacia linsetto:
ancor dona dolcezza.
Prezioso sigillo:
di rosa e mirtillo.
-5-
Alito di sogno:
non sempre il bisogno
di fatti e certezze
di dā quel chiarore
e dell'uva l'ardore,
raccolta e passita.
Non č dipartita,
ma solo rapita
la gioia assopita
di nettare acceso,
di un gesto proteso
a varcare la soglia
della mia voglia.
Palpiti accesi,
di nettare d'uva
-6-
Pālpiti
di vento,
fresco
e frizzante,
come
un aliante
trasporta
listante
nel
raggio invitante
e
con soffio costante
mi
sfiora ansimante.
Pālpiti
di vento:
sul
cuore, li sento.
-7-
Lento
il cammino
del
ramo sul Po,
giocoso
tormento
il
lasciarsi cullare
dal
muto mutare,
per
dopo rientrare
nellansa
del mare.
Lento
il cammino:
di
un istante divino.
-8-
Vite
tra viti
e
rami appassiti,
esili
e inermi
sopra
i deserti
di
voglie e passioni,
rimaste
arroccate
su
pianure annebbiate.
Vite
tra viti,
come
voli assopiti.