aspettando la primavera

 

PERLE DI VENTO

 

BY TIZIANA 2004

 

 

 

 

 

 

"La poesia è come un'idea

non cerca verità

le crea...."

(C.Baglioni)

 

 

PERLE DI VENTO

Perle di vento,

parole d'argento,

anelli di fiori,

dorati colori,

collane di stelle,

le spille piu' belle

baciate dal sole.

Sono tra quelli

e migliori gioielli

che tu mi hai donato.

 

 

NELLO SCRIGNO

Si apre lo scrigno

e sono nel segno

del nuovo avvenire.

Mi sento rapire

da un fremito lento:

stupore,tormento

o attesa del vento

che soffi e trascini

dal vortice preso

ogni sogno sospeso.

 

 

SOFFIO SOAVE

Come una piuma,

un soffio soave

mi porta alla nave

sul fiume Po.

Sognare non so,

mi sento leggera,

ma non è  primavera

sulle rive bagnate

e ancora gelate

del nostro fiume.

Come le piume

di timidi uccelli,

varco i cancelli

di parchi e giardini,

salgo i gradini

davanti alla nave

e un soffio soave

mi spinge da te.

 

RICHIAMI

Me lo sento

qua sul mento

il richiamo del mio vento,

che mi passa oltre le dita,

col chiarore della vita.

Va leggero e mi conduce

come ombra e come luce,

verso un sogno inesistente

ma che a volte piu' insistente

alimenta la certezza

del bisogno di dolcezza.

 

VOGLIA DI GEMME

Quando tra i rami

s'odon i richiami

d'allodole allegre,

la voglia di gemme

è promessa solenne

di mite tepor.

Non c'è il primo fiore,

ma solo il ricordo

di giochi nel sole,

di danze e balletti,

di freschi banchetti

oltre ai sorrisi

da noi condivisi.

Son note confuse

ancora racchiuse

in voglia di gemme.

 

 

ZUCCHERO

Polvere di zucchero
i tuoi baci
spazzati via
da un alito di vento.


 


ROSA DEI VENTI

La cogli, la senti
la rosa dei venti
che soffia insistente
e trascina la mente
oltre il presente.
Voli frenati,
voli sbagliati,
voli voluti,
voli perduti,
ma sempre e comunque
viaggi suadenti
insieme o da soli,
con la rosa dei venti.


 


TI RESPIRO

Respiro sognante,
sospiro leggero,
respiro danzante,
sospiro sincero.
Ti respiro ancora
oltre l'aurora,
nella bella follia,
e sospiro da sola
con avanzi di poesia.


SETA ASSETATA


Vissuta,
bagnata,
dal vento asciugata
come seta assetata,
appoggiata
sul confine di un sogno.



LA CASA DEGLI INCANTESIMI


Dalla finestra
le tue montagne
e ciò che ti resta
di cuori appoggiati
sul comodino,
amati e lasciati.
Molte speranze
nelle tue stanze,
tanti progetti,
fogli e foglietti,
libri e cassetti,
note intonate
e foto passate.
Su per la scala
che scricchiolava
la tua mano indicava
e rassicurava
ogni mio passo.
Tra le pareti
profumo di vita;
mi avevi invitata
e non sono più uscita
dal tuo mondo incantato.



QUEL VENTO FRESCO DELLA SERA



Tornerà primavera,
tornerà quel vento
fresco della sera,
tornerà l'idea d'andare
per monti e per mare,
tornerà l'idea d'amare,
perchè non ci so stare
senza sognare.



POETARE 

 

Solo in cuore innamorato

 può poetare, 

avrai pensato. 

Ma col volo, 

ora sono 

ferma al suolo.

 Ho volato, 

ho spaziato 

e poi sola senza fiato 

non mi resta che pensare 

a chi mi fece innamorare. 

Ma poetare

 lo so fare

 non soltanto in riva al mare;

 nei meandri della mente 

soffia un vento evanescente 

che trascina, 

che trasporta, 

verso frasi, rime e canti 

che non sono mai rimpianti, 

ma fremiti d'amore.


CUORINFORMATICI

Ogni cuore
ha una memoria particolare:
un "file" lo puoi spostare,
ma non è concesso cancellare.
Cosi' puoi ripescare
un attimo, un ricordo
e poi ritornare
indietro nel tempo
e riprendere a sognare.
Si vede sempre
dove sposti una cartella
e talvolta è proprio quella
che ti manca, che riflette
gioia e che permette
di far battere il tuo cuore.


VOLI DI "FILE"

Non connetto,
non lo trovo quel cassetto.
In quest'istante
quel "file" mancante
mi dà problemi.
Non collego
e non lo nego
che ho bisogno
di quel sogno:
di parlare,
di chiarire,
di sentire
quel "file" volare,
di venire
e ritrovare
quella password per entrare
ancora nel tuo mondo.

 


SENZ'ACQUA NE' VENTI 

Linee lontane delineano un mondo

 come il nostro, rotondo 

ma perso nel nulla 

e concluso nel rosso diffuso.

 Marte, con arte

ci racconti tramonti,

 tramandi gli eventi 

senz'acqua nè venti. 

Tutti sorprendi 

e ci inviti a sperare 

nell'idea di un possibile mare.

 Tra rocce e crateri in noi, 

molti pensieri:

 se dire, se fare, se andare, 

se lo spazio guardare 

con occhi diversi, 

verso un nuovo avvenire, 

senz'acqua nè venti.... 

solo avvolto in sogni attraenti.

 

FANTASMI VAGANTI

Soffio di vento
sull'argine del Po,
come un lamento
lo conosco e lo sò
che trascina i pensieri,
scompiglia la mente
e ragioni non sente.
Non fa che rapire
i fantasmi vaganti
del nostro sentire.
Nuvole bianche
veleggiano stanche
sul ponte di barche:
il cielo è assetato 
di luce e colore
ma solo rami secchi
abbiamo sul cuore.
Bruciano piano
i fantasmi vaganti,
ma scaldano ancora
dal vento infiammati
e mai piu' scordati.

 

OMBRE

Intrisa di sogni,
ricolma d'attese,
non ho le pretese
di neve d'agosto,
ma tutto al suo posto
vorrei che tornasse
e che il vento spostasse
come magia
la tua ombra
a fianco alla mia.


CAREZZE DEL VENTO

Dolce tormento,
carezze del vento,
che spinge
e dipinge
mutevoli aspetti,
di giochi e dispetti,
di rime volate,
di gioie posate
su frasi avanzate.
Carezze del vento
mi sfiorano piano:
non è la tua mano
ma vorrei che lo fosse.


VICINO E'IL RITORNO

Nuvole ferme
incorniciano il giorno:
vicino è il ritorno
di rondini scure,
vicino il tepore
vestito di sole,
vicino il germoglio
e il fiore vermiglio.
Quel vento lo voglio,
lo cerco e lo aspetto
e poi nel cassetto
lo vorrei conservare.
 
 
SPREMUTE DI SOLE
 
Cime di monti
sui miei orizzonti,
spicchi d'arancio
tra i rami già pronti
per gemme e fogliette.
La luce riflette
ma caldo non dona
e fa da padrona
la fredda atmosfera.
Spremute di sole
nel cielo d'inverno
e sul mio quaderno
inquadro l'istante:
non piu' parola
ma nuvola viola
tra il rosso vagante.
L'arancio col lilla
nell'aere scintilla
e segna il confronto
tra giorno e tramonto,
tra spremute di sole
e speranze del cuore.
 
 

 

NEVE BOLLENTE
 
Se parli, se taci,
granite vivaci,
vedo apparire
sul tuo sorriso.
Sopra il mio viso,
zollette di ghiaccio,
se parlo, se taccio.
Tornerà poi il disgelo
dietro quel velo
di freddo apparente:
sarà la suadente
neve bollente.
 
 
RICORDI
 
Ricordi fioriti,
ricordi appassiti,
ricordi sbiaditi,
ricordi svaniti,
ricordi infiniti,
ricordi smarriti,
ricordi trovati,
ricordi sbagliati,
ricordi di ieri,
tra i miei pensieri:
bucano il sogno.
Scrivo perchè
di un ricordo ho bisogno:
del ricordo di te.

 

A VOLTE LA VITA

A volte la vita
ti impone o ti invita
a scelte da fare
e ti trovi ad andare
per sentieri diversi
da quelli che
cantati nei versi.
Cammini e non vuoi
destare sospetti,
ma sai che t'aspetti
qualcosa di piu'.
Lo vedi nel blu
dei cieli invernali,
in stelle splendenti
e nel cuore lo senti.
Ma non puoi evitare
di camminare,
presa nella fredda spirale
del libeccio o del maestrale.
Dal vento ti lasci trascinare
in scelte da fare,
da cui vorresti scappare.
Poi resti a danzare,
perchè chi ti invita
è pur sempre la vita

 

 

ODE ALL'AMORE

Ode all'amore:
nulla possiedo
se non la tua assenza.
La sento insistente
e se tu fossi presente
non sarebbe lo stesso;
non ti avrei per possesso
ma per fugace realtà.
Innalzo per ore
ode all'amore,
che segna l'ardore
del mio tempo migliore,
di luce e calore
sentiti col cuore.
Ode all'amore
per tutte le stanze,
non son rimembranze,
ma soffi di vento
che toccano il fondo
e spalancano piano
finestre sul mondo.




SQUARCI DI GELO

Un volto, una storia:
è della memoria
il giorno trascorso.
Luci annerite,
speranze partite
condanne assistite
da uno squarcio di gelo.
L'esser umani
ci rende sovrani
del dire e del fare,
ma sempre si paga
con la coscienza
la presunta onnipotenza.
Se piano piano
indietro guardiamo,
sarà per non sbagliare
e per non smetter d'amare.



IL RAGGIO DELLA VITA

Inchiodati con le dita
sopra l'iceberg della vita,
lo sentiamo come il vento
il trascorrere del tempo.
Ancorati e raffreddati,
siamo fuori ad aspettare
chi ancora ci puo' amare.
Non vogliamo congelare
e impariamo a navigare
aspettando primavera.
Ci chiediamo poi, dov'era
quell'isola felice
decantata dai poeti.
Se il cuor ancor ci dice
di guardar oltre le stelle,
saran loro, proprio quelle
a condurci nel calore
di un immenso nuovo sole,
che ci scaldi poi le dita
con il raggio della vita.

 

 

 

By Tiziana