Giovane è il segno del fiore

che schiude il cerchio del divenire nel tempo,

scuote le ali sul volare del giorno

giocando il volere d’amore.

A chi sa scrivere il tempo

nel momento del volere,

completamento di un magico sogno,

 è capire, è sapere.

 

 

 

 

E tu, sguardo di poeta

che tanto innalzi il suono

a misura del colore,

che armonico e fuggente

come intriso da goccia di caffè

sul fuoco di nuvola nascente,

scuoti la parola.

E nel mistero del prodigio

di abbracci dentro al cuore

che temono l’assenza,

fiero a passi lievi

varchi la soglia del segreto

mentre agile e silente

s’ode un bacio

e un altro ancora.

 

 

 

 

Respiro svegliato,

sapore della notte

che implementa la stella

dell’abbraccio di bocche,

baciate da intimi fuochi.

La notte nelle notti,

per mano al domani.

 

 

COMMENTO-  Per mano...- deliziosamente carezzato da penna di pavone-

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