Giovane è il segno del fiore che schiude il cerchio del divenire nel tempo, scuote le ali sul volare del giorno giocando il volere d’amore. A chi sa scrivere il tempo nel momento del volere, completamento di un magico sogno, è capire, è sapere.
E tu, sguardo di poeta che tanto innalzi il suono a misura del colore, che armonico e fuggente come intriso da goccia di caffè sul fuoco di nuvola nascente, scuoti la parola. E nel mistero del prodigio di abbracci dentro al cuore che temono l’assenza, fiero a passi lievi varchi la soglia del segreto mentre agile e silente s’ode un bacio e un altro ancora.
Respiro svegliato, sapore della notte che implementa la stella dell’abbraccio di bocche, baciate da intimi fuochi. La notte nelle notti, per mano al domani.
COMMENTO- Per mano...- deliziosamente carezzato da penna di pavone- http://www.poetare.it/commenti.html
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