Dal "Codice Da Vinci"
"La lama e il calice fusi insieme, la perfetta unione di
maschio e femmina" Questa frase tratta in una delle ultime pagine del
Codice echeggia e sintetizza l'incontro tra Mimue e il suo Cavaliere
Lealtà.
Noi tutti siamo alla ricerca di qualcosa che ci permetta di
venire a contatto con il nostro essere. Nella
coppa dalla quale ci dissetiamo ci sono i nostri desideri piu' profondi, la
nostra essenza, che si specchia in quella della persona che piu' di ogni altra ci
fa sentire ancora "liberi di sognare" e nel sogno ci dona la nostra
vera realtà interiore.
Cosi' nel romanzo di Brown, nella coppa non fu raccolto il sangue di Cristo, ma una persona, Maria
Maddalena, la vera «coppa» che ha tenuto in sé il sang réal – in
francese antico il «sangue reale», da cui «Santo Graal» –, cioè i figli
che Gesù Cristo le aveva dato. La tomba perduta della Maddalena è dunque il
vero Santo Graal. Apprendiamo inoltre che Gesù Cristo aveva affidato una Chiesa
che avrebbe dovuto proclamare la priorità del principio femminile non a san
Pietro ma a sua moglie, Maria Maddalena, e che non aveva mai preteso di essere
Dio. Sarebbe stato l’imperatore Costantino (280-337) a reinventare un nuovo
cristianesimo sopprimendo l’elemento femminile, proclamando che Gesù Cristo
era Dio, e facendo ratificare queste sue idee patriarcali, autoritarie e
anti-femministe dal Concilio di Nicea (325). Il progetto presuppone che sia
soppressa la verità su Gesù Cristo e sul suo matrimonio, e che la sua
discendenza sia soppressa fisicamente. Il primo scopo è conseguito scegliendo
quattro vangeli «innocui» fra le decine che esistevano, e proclamando «eretici»
gli altri vangeli «gnostici», alcuni dei quali avrebbero messo sulle tracce
del matrimonio fra Gesù e la Maddalena. Al secondo, per disgrazia di Costantino
e della Chiesa cattolica, i discendenti fisici di Gesù si sottraggono e secoli
dopo riescono perfino a impadronirsi del trono di Francia con il nome di Merovingi. La Chiesa riesce a fare assassinare un buon numero di
Merovingi dai Carolingi, che li sostituiscono, ma nasce un’organizzazione misteriosa, il
Priorato di Sion, per proteggere la discendenza di Gesù e il suo segreto.
Al Priorato sono collegati i templari – per questo perseguitati – e più
tardi anche la massoneria. Alcuni fra i maggiori letterati e artisti della
storia sono stati Gran Maestri del Priorato di Sion, e alcuni – fra cui
Leonardo da Vinci (1452-1519) – hanno lasciato indizi del segreto nelle loro
opere.
Non si tratta di fiction perchè rispetta la verità storica. Infatti dalla pagina Informazioni
storiche, l'autore Brown afferma che «tutte le descrizioni di
documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispecchiano la realtà»
e si fondano in particolare sul fatto che «nel 1975, presso la Bibliothèque
Nationale di Parigi, sono state scoperte alcune pergamene, note come Les
Dossiers Secrets» con la storia del Priorato di Sion.
Trama- La parte che anche l’autore presenta come immaginaria ipotizza che il Priorato
oggi si appresti a rivelare il segreto al mondo tramite il suo ultimo Gran
Maestro, un curatore del Museo del Louvre che si chiama Jacques Saunière. Per
impedire che questo avvenga, Saunière e i suoi principali collaboratori sono
assassinati. Uno studioso di simbologia americano, Robert Langdon, è sospettato
dei crimini, ma una criptologa che lavora per la polizia di Parigi – Sophie
Neveu, la nipote di Saunière – crede nella sua innocenza e lo aiuta a
fuggire. Si è subito indotti a credere che il responsabile degli omicidi sia l’Opus
Dei, ma le cose sono più complicate. Nel
romanzo, un nuovo Papa progressista ha deciso di rescindere i legami fra la
Chiesa e l’Opus Dei che risalgono a Papa Giovanni Paolo II, e il prelato
dell’Opus Dei accetta la proposta che gli proviene da un misterioso «Maestro»:
pagando a questo personaggio una somma immensa, potrà ricattare la Santa Sede
impadronendosi delle prove del segreto del Priorato di Sion – cioè della «verità»
su Gesù Cristo – e minacciando di rivelarle al mondo. Un ex-criminale, ora
numerario dell’Opus Dei, è «prestato» al Maestro, e proprio quest’ultimo
lo spinge a commettere una serie di crimini. In realtà, il «Maestro» lavora
per sé stesso: è un ricchissimo studioso inglese, anti-cattolico, che vuole
rivelare il segreto al mondo e accusa il Priorato di tacere per timore della
Chiesa. Fra morti ammazzati, enigmi e inseguimenti Robert Langdon e Sophie –
fra i quali nasce anche l’inevitabile storia d’amore – finiscono per
scoprire la verità: la tomba della Maddalena è nascosta sotto la piramide del
Louvre, voluta presidente francese François
Mitterrand (1916-1996), ma il sang réal scorre nelle vene della stessa
Sophie, che è dunque l’ultima discendente di Gesù Cristo.
DALLA STORIA
Gli appassionati di cose misteriose conosceranno sicuramente
l'organizzazione conosciuta come Priorato di Sion. Fondata, si dice, nell'anno
1099 da Goffredo di Buglione subito dopo la presa di Gerusalemme da parte delle
armate cristiane, la fratellanza occulta avrebbe ricevuto il compito di
tramandare e di preservare un segreto di straordinaria importanza, un segreto
risalente nientemeno che all'epoca di Cristo.
La storia del Priorato, lunga di dieci secoli e particolarmente intricata, è
raccontata nel libro "Il Santo Graal", scritto da tre studiosi inglesi i quali,
partendo da una vicenda accaduta a metà Ottocento in un paesino del sud della
Francia, creano un imponente affresco storico (ma sarebbe meglio dire
contro-storico) che va dalle origini dell'era cristiana ai giorni nostri
coinvolgendo i Cavalieri Templari, la Chiesa cattolica, i Catari e altri
movimenti ereticali, la dinastia merovingia e, naturalmente, il Santo Graal.
"Il codice Da Vinci", un romanzo
avventuroso che affonda le proprie radici nel libro di cui sopra, al punto che i
nomi di alcuni dei protagonisti ricordano quelli degli stessi autori de "Il
Santo Graal".
La domanda giusta da porsi sul Graal non è "Che cos'è?"
ma piuttosto "Chi è?". Lo stile del romanzo è quello tipico del
genere: veloce, capitoli brevi, colpi di scena quasi ad ogni pagina, svelando
le vicende storiche sotto una luce diversa e sorprendente.
(Grazie "Sire Lealtà" per avermelo fatto
conoscere, è intrigante quanto il mistero che è in noi)
-Mimue-
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