Fonte ispiratrice
“Sopra un cuscinetto di seta verde la regina
recava la gemma di paradiso, radice e fiore insieme d’ogni felici-
tà. Quest’era una cosa che si chiamava il Graal, misura di bene superiore a
ogni desiderio umano.”
Questi versi sono la prima descrizione del Graal, fatta nel poema Perceval, scritto probabilmente tra il 1180 e il 1190."
POEMI DI MIMUE
versi disegnati ed assaporati in coppa
-I-
La vita è perennemente l'intreccio di ideali sublimi:
l'ingannevole terra è amata appassionatamente
il cielo è desiderato con mistica violenza
l’uomo è al centro di ogni ricerca
Dio è al centro di tutto.
Mimue osserva,
attraversa ,
ama,
a volte
sa perdonare
-II-
Ode a me, dolcissima Mimue,
amara è la coppa offerta e donata dalla mano sbagliata.
Fili dorati, i capelli annodati,
nascondono gli occhi,
non odo i rintocchi
di quel campanile
che nel mese
d' Aprile
portarono in sposa una gioia incompiuta.
Percorro e sorvolo momenti e perdoni,
poi sprono il destriero e torno nel vero, più fiera e più ardita
nel sedurre
la vita.
-III-
Dio
dei cieli
e delle genti
che ti chiedono insistenti,
pace, amore ed armonia come capita in poesia,
accettiamo quel che sia, non possiam svelar l'arcano
prima d'esser posseduti dalla luce dell'oblìo.
Dio dei cieli e dei perdenti, la vittoria a cui aneliamo
sta nel prenderci la mano, senza spade e senza dardi,
sol col sòl
che il cuor c'invade.
-IV-
Odo e m'inebrio del rumore dell'inevitabilità,
sento l'odore di questa verità,
vedo col tatto,
assaporo l'astratto.
Se poi, a ragion del vero
sempre è, la vita un gran mistero,
trovare quel sentiero, non è pari all'imboccarlo
-V-
Ser Elliot Senza Frontiere,
dall'alto delle sue cinquanta primavere,
in sella al buon destriero,
con far baldanzoso e fiero,
da collina scese a valle,
trascurando il suo maniero.
Lance spezzate, frecce mancate sul cammino,
quand'ecco Mimue
incrociare il suo destino.
Colpì al cuore
il suo spirito d'amore,
là di getto la trafisse in pieno petto.
Non sentore di dolore,
non gemiti o lamento,
ma nel cuore un sentimento
indusse Mimue a sfinimento.
Linfa bianca fuoriusciva
da ogni punto della pelle,
ogni gioia tra le stelle
tutto in luce trasformava,
se pur lui solo giocava....
-VI-
...prigioniera per magia
di un amore inesistente
rese Mimue piu' potente
nel lottare tra la gente.
Forte e fiera
quell'estate e primavera,
lei per nulla fu turbata
perchè lui l'aveva amata.
Ma per Elliot fu sgomento:
"L'equilibrio già vacilla,
devo spegner la scintilla!"
Troppo grande, troppo in fretta,
lui il connubio non l'accetta,
prende fiato , poi s'affretta
a sellare il buon destriero
e ritorna al suo maniero.
Mimue a terra, si rialza,
non piu' linfa nella stanza,
sol la pura rimembranza
del respiro di speranza.
E se a volte ancor lo sente
quel dolore trasparente:
Mimue mente.
VII-
Mimue crea la sua poesia
a caval di fantasia.
Dalla coppa
si disseta
e nulla
poi
le vieta
di cercare la sua meta dentro te.
Mimue