tizianaweb                    POEMI DI MIMUE nuovoweb2005

 

 

 

 

Baldo destriero

apri le ali,

varca il sentiero

di sogni e tramonti,

portami verso

chiari orizzonti

ove cuore e ragione

trovino unione!

 

Mimue

 

 

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Biografia virtuale di Mimue

( tratta da uno scritto di Mario Malgieri)


Principessa, così ti chiamava tuo padre, e ti narrava dolci fiabe dove tutte le Principesse pativano mille prove, tra perfide matrigne, streghe dal naso adunco ed orchi feroci. Ma in ogni storia, quando tutto sembrava perduto, alla fine arrivava il Principe sul bianco destriero per farle vivere per sempre felici e contente in un lontano castello fatato.

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….arrivò un principe, o forse anche lui era un Orco travestito, di certo era un fabbro sapiente. Veniva da te celando i suoi strumenti in un mazzo di fiori di campo. Li aveva colti - diceva - aspettando che i raggi della luna si rifrangessero sulle gocce di rugiada, per imprigionarne l'algido lume; i verdi gambi avvolti nella serica tela di un ragno, sapientemente disposti in un mazzo appena mosso dalla brezza del mattino. Tu l'ascoltavi con gli occhi sgranati e fiduciosi. ……

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Principessa, le tue catene ti erano state serrate piano piano, un poco alla volta. Non te ne eri accorta sino all'ultimo. Erano un capolavoro, fatte del più tenace acciaio eppure leggere, impalpabili. All'inizio le portavi con gioia, ti donavano piacere, invisibili eppure esibite con orgoglio, come un vestito disegnato per te dal più ispirato dei grandi stilisti, utilizzando la seta più fine intinta nei colori dei sogni.
E passano i giorni, passano i mesi, come in tante fiabe.
Ora il mondo è sempre là fuori, ma tu sei celata, chiusa nella torre dei suoi trofei, dove ascolti i fantasmi di altri cento amori insepolti che urlano senza voce e gemono senza lacrime. Lui ti ha catturata sottilmente, con i suoi discorsi, le sue parole sapienti, il suo affetto studiato ed imparato a memoria per le tante recite di successo, con i suoi fiori ingannatori, infine col suo corpo rapinatore, sciamano di estasianti stregonerie. Tu sei lì, inchiodata al muro della sua indifferenza con le catene che lui ti ha serrato, anello per anello, al corpo ed al cuore.
Adesso lui ogni tanto apre la cella, ti porta una crosta rinsecchita del suo amore, una coppa piena dell'acqua salata delle tue lacrime e usa il tuo corpo senza più chiedere, senza mazzi di fiori di campo comperati dal fioraio, vicino al cimitero dei sogni spezzati. Certo un giorno o l'altro verrà un altro principe con un altro cavallo bianco, scaccerà l' Orco malvagio per liberarti da quelle catene e da quella torre, portandoti un altro mazzo di fiori di campo.
Principessa, prima del bacio liberatore, osservali bene quei fiori selvaggi, che sotto l'ultimo stelo di plastica non ci sia il cartellino di un prezzo troppo alto.
Mario Malgieri


"Perché chi vive in questo mondo non è in grado di affrontare la realtà. Per noi la vita è sogno a tal punto che appena ci accorgiamo di quanto sta cambiando all’intorno e la cosa ci spaventa talmente che preferiamo ignorare, chiudendoci sempre di più nella fiaba di cui siamo artefici e protagonisti."
  Renzo Montagnoli

 

COMMENTI

Forse è per questo che Mimue si rinchiude nella sua fiaba di cui è artefice e protagonista.... perchè ha colto che intorno a lei qualcosa sta cambiando, è in difficoltà ad accettare la realtà...oppure si è solo resa conto che...questa è la sua nuova realtà

 (TizianaCocolo)


Ispirandosi ai temi e ai valori cari all'antica poesia provenzale e trobadorica, Mimue ci offre una rivisitazione in chiave moderna dell'arte degli antichi trovatori e primi cantori dell' " amor cortese " e della "cavalleria" a corte di antichi signori feudali
Ricca anche la sua "imagerie", le suggestive atmosfere che conducono alla fiaba e al sogno, anche se a mio avviso al momento si avverte la mancanza di una più sanguigna "tenzone" come si conviene in questi tipi di "poemi."
Ritengo azzeccata anche l'organizzazione del testo, in forma iconica.
A questa cantrice che con "ardir" l'antico canto riprese vadano i miei omaggi senza pretese!

(Patrizio Spinelli)


Mimue impavida guerriera, con il cuore trafitto, coraggiosa non si nega alla lotta della vita
Ha bisogno solo del suo cavallo e di galoppare nel mondo dei sentimenti.
Vuole amare, nonostante sia coperta di cicatrici per le ferite subite in battaglia.
Il suo cuore non è deturpato da esse, continua a cantare e a trasmetterci la sua fiduciosa speranza.
Grazie per questo.

(Luigi Spreafico)

 

RISPOSTE DI MIMUE

I miei piu' sentiti ringraziamenti per aver meditato sui miei modestissimi versi. Si è vero, manca quella, " più sanguigna tenzone" , ma non era nell'intento di Mimue suscitare cosi' apertamente sensazioni forti. Se pur inquadrata in un'ambientazione storica feudale, vesto panni moderni e forse a volte dipingo emozioni in una sfera emozionale che sicuramente richiama di piu' il "dolce stil novo".

Mimue spera di essere perdonata: è pur sempre una donna (purtroppo non un guerriero...infatti alla fine viene colpita dalla "forza di vita"ovvero dalle sue debolezze interiori).

 (Mimue)