Tu, poesia, chiave dello scrigno, dove pensieri e voleri si intrecciano con nastri di seta profumati, conosci la combinazione degli ingranaggi della mente e proteggi l’incanto, abbracciando il mio cuore. Io e te, nello scrigno di cristallo, trasparenti per noi, invisibili al mondo.
Bacio libero, incatenato alla felicità. Bacio incrociato, tra abbraccio e abbraccio, finchè l’alba ci stringa nel suo intimo pensiero. Cin cin di baci, frizzanti come noi. Bacio incorniciato, nell’alba del nostro domani.
Custode del cuore,
Eco del crepuscolo, la voce del poeta assapora memorie del presente ed appare pelle a pelle questo brivido ribelle. Gusto nella mente Insinuato tra la gente, calda eco che rimane.
Pallida di gioia le mani gelate, tra inverno e primavera. Immagine di sole sulle corolle di luce, mentre il gelo prende il treno del passato.
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