Come due numeri a specchio le parti del tutto, il mistero parallelo della vita.
Disegnami l’orizzonte, da una vita t’aspetto sulla spiaggia dei voleri per stringere il tempo a noi e noi al tempo. L’idea di un granello di sabbia minuscolo nella sua grandezza lievita nella mente, mentre ti rubo un pensiero. E cento e mille pensieri offri per uno dei miei, tu che sai disegnare l’orizzonte con i colori del cuore.
Ride il fianco ansa di estetica pura, i giochi di luce lo modellano a duna di sabbia finissima, mano incerta segue i contorni con movimenti non pensati. Rabbia, stupore, paura, voglia, eccitazione, paura. Ride il contorno sapendo che l’emozione si ripete, ma il riso è gioia e l’emozione lo sa. Un bacio sul cuore, vittoria sulla paura.
In valigia il tuo sorriso, un bacio nel respiro, nel cuore l’immagine del prendersi per mano e le carezze più dolci nell’intimo di un pensiero pulito come lo sguardo di un bimbo.
Se stai volando ora e tra le nuvole incontri il mio pensiero, fermati e ascoltalo, non guardare all’apparenza e vai all’essenza. Lo ritroverai qua in terra, con solide radici fiorito tra le labbra.
I pensieri volano via, diventano musica, scivolano dietro la schiena trafitti dall’aria, risucchiati dall’infinito, scivolano senza sosta sfiorando la gravità e i mostri colorati. I pensieri volano via, i pensieri sono un giorno baciato dal vento.
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