Chiaravalle della Colomba
In loco non distante, rimembro quella valle stretta nel bacino di collina ma ancor in sede di pianura. Là, padre dei Templari, Bernardo da Chiaravalle nominato, monastero ebbe fondato e la colomba segnò il confine con pezzetti di frumento. Sottopose all’ascèsi corpo e mente e alla contemplazione fu obbediente. Scrisse dei desideri più profondi, un bacio di sofferenza e compassione in uno spazio sacro, luogo ove “si distribuiscono i piaceri e si rivelano i segreti”, unione mistica di voleri. Là nel misterioso scenario, trovai i tuoi occhi nei miei, sconosciuti, ma riconosciuti nel profondo, calò il sipario, fuori dalla porta il mondo, dentro il sacro noi, e poi solo il domani.
Non
passeggiarmi nella mente fermati, tu
che dell’imbrunire sei
il fremito, tu
che sorridi il sorriso, guardi
lo sguardo, vivi
il vissuto, adombri
il chiarore schiarisci
la notte, rinnovi
l’aurora, senti
il mio cuore, giochi
le labbra, fermati, resta, passeggia con me.
Colline
assolate, il
domani è già nell’oggi perché
il tuo respiro è
tra le mie labbra. Come
un babà imbevuto
di bene, nettare
di bacio rinfranca
la mente, sul
dolce contorno del tuo cuore.
Sull’incantato e soffice declivio della nostra tenerezza, gocce d’anima sciolte dal calore, scivolano ignare sul mistero delle cose. Attimi d’argento e fili tessuti dal volere, reclamano un domani semplice, ma intarsiato da preziosi arabeschi d’amore.
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Nella campagna tra Fiorenzuola e Fidenza sorge abbazia di Chiaravalle, fondata dall’abate Bernardo di Clairveaux. Complesso monastico, di modello francese, comprensivo di chiesa e chiostro con campanile e corpi meridionali tardo cinquecenteschi. |